L’importanza del Pedigree:
Iniziamo con il dire che il Pedigree non è un certificato di nobiltà del cane e non è un documento atto ad appagare le velleità del nuovo proprietario ne tanto meno utile solo a fare esposizioni o gare sportive di vario genere (alle quali il cane può accedere solo con un Pedigree ufficiale). L’utilità e l’importanza del Pedigree sta nel fatto di “certificare” che chi ci cede il cucciolo o il cane ha fatto selezione e non ha preso cani “a caso”per eseguire il suo accoppiamento. Questa è una cosa molto importante perché definisce la professionalità di un allevatore che sin dall’inizio sta ponendo attenzione oltre che passione nel cercare e scegliere i soggetti migliori per i suoi accoppiamenti; come dico sempre allevare non significa, accoppiare cani alla rinfusa per avere cuccioli da “mettere sullo scaffale dalle vendite”, questo è il lavoro, permettetemi il termine, del “cagnaro” non dell’allevatore che se tale per passione di una razza ha come primo scopo la selezione e lo sviluppo della stessa con particolare attenzione alla sanità ed all’equilibrio dei soggetti. Attenzioni e considerazioni che non possono esserci o essere fatte quando gli accoppiamenti vengono eseguiti tra soggetti privi di Pedigree per i quali per i quali non è possibile sapere nulla sugli antenati e sulla loro storia e quindi sul genere di soggetti che si sta andando ad accoppiare.
Detto questo va sottolineato che il Pedigree non garantisce la sanità o la bellezza futura del soggetto, il fatto di avere dei cani di alta genealogia, campioni di bellezza o altro, sani e testati per le principali patologie a cui una razza potrebbe essere soggetta, non può evitare certo di avere cuccioli meno belli dei genitori stessi o con difetti estetici, ne tanto meno garantisce che un soggetto non possa presentare patologie di qualunque tipo nel corso della sua vita; ma va da se, e penso che tutti siate d’accordo che, dove c’è più attenzione e professionalità si è sempre in presenza di qualcosa di qualità e quindi più conforme a quelli che sono gli standard morfologici e comportamentale di una razza.
In tal senso va considerato che, il lavoro dell’allevatore va a “braccetto con mamma natura” che come per gli esseri umani al di la di test genetici e sanitari fa sempre quel che vuole; proprio per questa ragione un documento come il Pedigree, che in sostanza attesta la buona origine di un soggetto e l’attenzione di un allevatore, da maggiori certezze sul fatto che chi ha eseguito l’accoppiamento ha cercato di conoscere i soggetti accertandosi degli aspetti morfologici e sanitari per evitare quanto più possibile o comunque ridurre al minimo, l’insorgere di problemi di ogni genere, da quelli morfologici e sanitari a quelli comportamentali.
Il Pedigree inoltre è il documento che conferma che un cucciolo o un cane è di “razza pura”, di fatto un cucciolo privo di Pedigree non può essere (anche per la legge vigente) considerato e classificato come un cucciolo di razza, ma un cucciolo di “simil razza tal de tali”, oltre al fatto che solo un soggetto con Pedigree può accedere ai circuiti espositivi o sportivi e non di meno pretendere di trovare “un partner” per futuri accoppiamenti più facilmente ma soprattutto dello stesso livello “qualitativo”.
Un’altra cosa importante da dire nei riguardi del pedigree è che non è il costo di questo documento in sé ad incidere sul prezzo di un cucciolo o di un cane, ma il tipo e l’importanza del Pedigree a fare questa differenza. Il costo del documento non è di molta rilevanza tra i costi dall’allevamento (che ci tengo a precisare essere comunque molto elevati per chi alleva nei giusti modi).
Si consideri infatti che se come abbiamo detto il Pedigree sancisce la professionalità dell’allevatorenel fare e aver fatto selezione è anche vero che per fare ciò un allevatore deve acquisire cani che abbiano importanti Pedigree e che riportino al proprio interno soggetti di rilevanza che abbiano conseguito titoli e risultati in show, prove di lavoro, etc. e siano di conseguenza campioni di bellezza, di riproduzione, etc,, titoli che ne attestano la qualità e la corrispondenza alle caratteristiche di razza. Proprio questo fa alzare di molto il costo di un cucciolo con Pedigree da uno che ne è privo, perché un allevatore per arrivare ad avere dei cani che derivino da ottime genealogie dovrà “sborsare” non pochi soldini e ancora di più ne dovrà spenderne per certificare i nuovi soggetti così come gli antenati iscrivendoli e partecipando ai diversi expo per rendere questi “neo soggetti“ qualitativamente importanti e/o interessanti come gli antenati e far procedere così la selezione della razza.
Per queste ragioni un buon allevatore non accetterà mai di cedere i propri cuccioli derivanti da importanti genealogie senza il relativo Pedigreeproprio perché come detto questo confermerà al proprietario finale non solo la qualità del cucciolo, ma soprattutto la professionalità e l’attenzione da lui messa nel suo operato e di norma considererà il costo del Pedigree parte integrante del prezzo del cucciolo.
Diffidate dunque da chi cerca di cedere un cucciolo ad un prezzo basso per raddoppiarvelo nel caso in cui voi voleste il Pedigree, non è questo un comportamento deontologico di un allevatore serio.
Cosa è il Pedigree:
Il Pedigree è il certificato di iscrizione al libro genealogico della razza di appartenenza, tenuti in Italia dall’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) che riporta al suo interno: i dati anagrafici del cane (razza del cane, nome del cane, sesso, data di nascita, numero microchip, nome dell’allevatore, nome del proprietario, tipo di mantello e di colore, gli eventuali passaggi di proprietà del cane, il numero di iscrizione al libro genealogico) e ovviamente l’albero genealogico del cane a partire dai genitori andando indietro fino ai tris-nonni, riportando anche titoli espositivi e personali (campione di bellezza, campione riproduttore, etc) degli stessi non di meno per alcune razze i test genetici compiuti sui vari soggetti presenti (es. test per esenzione displasie se ufficializzati).
Il Pedigree è dunque la carta di identità del cane che attesta la sua discendenza e “purezza” ad una determinata razza. Viene rilasciato come detto dall’ENCIa seguito dell’iscrizione da parte dell’allevatore dei soggetti che avviene tramite la presentazione di due modelli chiamati modello A e modello B, il primo (Modello A) presentato entro 30 giorni dalla nascita della cucciolata, in cui viene denunciata la nascita della cucciolata di due soggetti ed il secondo (Modello B), da presentarsi entro 90 giorni dalla nascita, in cui si iscrivono i singoli soggetti nati, riportando i dati degli stessi: allevatore, proprietario (se diverso dall’allevatore) il nome del cucciolo e i dati che lo contraddistinguo: numero di microchip, nome del cucciolo, tipologia e colore del mantello.
Il Pedigree viene stampato ed inviato direttamente dall’ENCI all’allevatore che ha iscritto i soggetti o alla delegazione di competenza del proprietario (che dipende dalla residenza di quest’ultimo) nel caso in cui il cucciolo venga iscritto al momento della presentazione del modello B direttamente al proprietario finale il quale verrà avvisato direttamente dall’ente preposto per il ritiro presso la delegazione di competenza.
Posso essere iscritti ai libri genealogici ed avere il Pedigree solo cuccioli nati da soggetti in possesso del documento, non è possibile fare il Pedigree a cuccioli i cui genitori non siano provvisti di questo documento e dove di conseguenza non è possibile avere certezza della purezza dei soggetti.
Scritto da:
Andrea Pessina – Cuccioli e Allevamenti